Sul sistema ferroviario il Piemonte è a un binario morto; servono investimenti infrastrutturali, piani concertati con il territorio e una nuova carta dei servizi che innalzi la qualità delle prestazioni da richiedere nei bandi.
La Giunta Chiamparino vive di annunci, ma poi ci si scontra con i fatti: un sistema che non funziona perché obsoleto e scarsamente attento alle esigenze dei Comuni e dei pendolari. Le ultime azioni concrete sono da accreditare ai Governi regionali del centrodestra negli anni Novanta. Le continue le denunce di convogli sovraffollati, di treni far west dove le aggressioni ai controllori sono sempre più numerose, di continui guasti tecnici, i tanti treni soppressi. Il nostro sistema ferroviario ha bisogno di nuovi ingenti investimenti. Serve un ricambio dei treni, il 36% ha più di 15 anni, e un incremento delle vetture che sono la metà di quelle presenti in Lombardia”. (ANSA).